Totò, vagabondo sempre affamato, perde un posto di lavoro dopo l'altro perché, invece di lavorare, fa la corte a una cantante. Totò fa il suo esordio al cinema quasi quarantenne in una fiacca commedia scritta da Guglielmo Giannini, ma non manca qualche scenetta imbroccata. Con la sua acidula e marionettistica buffoneria il comico provvede al resto.... + info »
Nell'anno della sua morte, Totò iniziava a essere finalmente rivalutato dalla critica che lo aveva ignorato proprio mentre il pubblico affollava le proiezioni. Si pensò a compilare un'antologia di suoi film: possiamo così rivedere alcune scene memorabili come la dettatura di una lettera in Totò, Peppino e la malafemmina, il cambio di vestiti in... + info »
Tre avventurieri catturano e portano in Europa, con l'intento di impossessarsi dell'eredità, la "scimmia bianca", nobile abbandonato da piccolo nella giungla.... + info »
Un barone è obbligato a sposare suo cugino entro due giorni per ottenere un’eredità. Se non si sposa, l’eredità andrà a una clinica per animali.... + info »
Sei raccontini: “Il mostro della domenica” di Steno, “Perché” e “La gelosa” di M. Bolognini, “Che cosa sono le nuvole” di P.P. Pasolini, “Viaggio di lavoro” di Pino Zac (animazione) e F. Rossi, “La bambinaia” di M. Monicelli. Spiccano il 1° e il 4° con Totò, e non soltanto perché furono gli ultimi film che interpretò. Quello di Pasolini fa perno... + info »
Antonio Esposito (Totò) è costretto a sposare una megera, ma dopo la cerimonia fugge all'estero. Tornato in incognito, viene scambiato per il famoso detective Nick Parker che sta indagando su un pericoloso assassino che ha già ucciso cinque uomini e rapito le loro spose. Smascherato, Totò è costretto a proseguire nella finzione per permettere al... + info »