La lettura del diario di un ebreo suicida e, sapremo poi, il desiderio di vendicare suo padre, spingono il giornalista amburghese Peter Miller a scovare il criminale nazista Eduard Roschmann, già comandante di un campo di sterminio, cui la "Odessa", una misteriosa organizzazione di ex-SS, operante nella Germania democratica, ha provveduto a fornire una "nuova" identità. Mentre, messa in allarme dalle sue ricerche, la "Odessa" tenta subito di eliminarlo, Peter incappa negli uomini del controspionaggio israeliano, impegnati a sventare la fornitura all'Egitto, da parte di una ignota industria germanica, di missili a testata batteriologica, destinati a colpire Israele. Col loro aiuto, Peter si trasforma in una ex-SS, cui necessita il soccorso della "Odessa", entra in contatto con uno dei suoi capi: è inviato dall'uomo, il fotografo Kalus Wenzel, che procura passaporti falsi ai criminali nazisti. In casa di costui, (dopo avere ucciso il killer che l'organizzazione, scoperto il suo inganno, gli aveva sguinzagliato addosso), Peter si impadronisce di un prezioso elenco delle ex-SS trasformate dalla "Odessa" e da Wenzel in rispettabili cittadini. Scopre così che Roschmann, è, ora, un industriale elettronico, proprietario della fabbrica costruttrice dei missili richiesti dall'Egitto. Penetrato nella sua abitazione, Peter lo uccide, mentre il servizio segreto israeliano, oltre ai servizi del "dossier" di Kalus per trascinare in giudizio le ex-SS, col fuoco gli stabilimenti di Roschmann...
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