Nel 1936, mentre la grande crisi affligge ancora quasi tutta l'America, il giovane Woody Guthrie - capace quasi soltanto di dipingere insegne e suonare la chitarra - lascia la moglie Mary e le loro due figliolette e parte dal Texas per la California, in cerca di fortuna. Unitosi ad altri disperati come lui, prima come clandestino sui treni merci, poi su sconquassati camioncini carichi di masserizie, raggiunge finalmente il Sud, dove trova un precario lavoro come raccoglitore di frutta. Tra i braccianti, malpagati, c'è fermento: si parla di sciopero, si tenta di organizzarli in sindacato: ma gli sgherri dei padroni infrangono a colpi di bastone ogni tentativo di unire i lavoratori e incitarli a lottare. Tra coloro che ci si provano c'è un cantante, Ozark, il quale, diventato amico di Guthrie, di cui ha scoperto le doti di cantante popolare, gli procura un contratto presso una radio locale. Woody ha successo, si fa raggiungere dalla sua famiglia, ma quando i finanziatori del programma gli impongono di rinunciare alle sue canzoni di protesta, egli non si piega, anche se ciò gli costa rinunciare a Mary, e preferisce andarsene vagabondo per l'America, a cantare in favore dei lavoratori…
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