Un produttore cinematografico (Mulligan) tenta di trasformare l'unico fiasco della sua carriera in un successo aggiungendovi sequenze pornografiche, ma ha bisogno della "collaborazione" della moglie (Andrews), affermata star. Il prolifico Edwards firma una satira amara e violentissima sugli intrallazzi dello star-system hollywoodiano, dipingendo senza mezzi termini un grottesco ritratto di corruzione, incompetenza e imbecillità che colpisce, graffia e diverte. Le lettere che compongono il titolo sono le iniziali di "son of a bitch", epiteto con il quale Edwards marchia con humour e rabbia ogni personaggio del film e il film stesso…
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