Il pescatore di trote inglese Rudolf Rassendyll è l’unico turista che non viene per l’incoronazione del re dell’Europa centrale Rodolfo V a Strelsau, ma sembra essere un lontano parente e viene avvicinato a causa della loro somiglianza con le conserve per sostituire il re ubriaco, in per impedire al suo invidioso fratellastro Michele, che ha organizzato di versare il suo vino per impadronirsi del trono quando il presunto meno rispettoso Rodolfo se ne sta alla larga. La cerimonia va bene, e fa conoscenza con l’affascinante sposa reale, imparentata con la principessa Flavia, ma in seguito il re viene trovato rapito; deve continuare la farsa e una volta trovato il nascondiglio, il castello di Zenda, viene coinvolto nella lotta tra i partiti politici per il controllo su Rodolfo V, il suo trono e la sua sposa, per la quale un formidabile terzo candidato, sleale complice di Michele Rupert di Hentzau, stava aspettando tra le tende. —KGF Vissers
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