Rose Morgan insegna “letteratura romantica” alla Columbia University, ma nella sua vita di romantico c’è ben poco. Gregory Larkin insegna matematica alla stessa università, è reduce da una serie di relazioni passionali ed è alla ricerca di un rapporto fondato sull’amicizia e sul rispetto reciproco. I due, che hanno caratteri diversi, sono destinati ad incontrarsi, grazie ai buoni uffici dell’intraprendente sorella di Rose. La commedia non ha molto di originale ed è ossessivamente centrata sull’attrice-regista, perennemente inquadrata con luminosità flou che ingentiliscono il volto non certo regolare, soprattutto nella seconda parte del film. Ormai alla terza regia la Streisand continua insomma a cercare solo in se stessa le risorse necessarie alla riuscita del film. Ma i suoi duetti con la madre Lauren Bacall, tanto elegante quanto cinica, sono decisamente di buon livello, purtroppo Lauren non ce l’ha fatta a ricevere il premio Oscar come miglior interprete femminile.
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