Gli esecutori (1976)
Tre sconosciuti si impadroniscono di una grossa quantità di eroina nascosta in un crocifisso ligneo giunto dalla Sicilia quale dono del "boss" della droga Salvatore Francesco ai pescatori italiani di San Francisco. Poiché costui si dichiara del tutto estraneo alla vicenda - offeso, anzi, dall'uso sacrilego della sua statua - suo nipote Ulisse si incarica di scoprirne i responsabili. Un viaggio in Sicilia gli consente di dare un nome agli autori del furto e, una volta tornato a San Francisco di rintracciarli con l'aiuto dell'amico Charlie. Misteriosi sicari, però, uccidono i tre uomini: la loro morte consente a Ulisse di recuperare la droga, ma non di accertare per conto di chi avessero agito. La soluzione, finalmente, gli viene da un colloquio col vescovo cattolico di San Francisco, che ben conosce l'immoralità di Salvatore. Sapendo, ora, che all'origine di tutta la vicenda c'è suo zio e che questi gli ha anche ucciso il padre, in Sicilia, Ulisse affronta il "boss" e lo ammazza