Massimo Colombo, detto "Mimmo", frequenta la terza media per l'ennesima volta, ha un sacco di amici con cui gioca a pallone, coccola peluche, va a rifugiarsi nel letto dei genitori durante i temporali e rimane indifferente al sesso femminile. Tutto ciò potrebbe sembrare normale, se non fosse che Mimmo ha 42 anni. L'uomo non è malato né ritardato, è semplicemente affetto dalla sindrome di Peter Pan, il blocco psicologico di chi non vuole crescere perché preferisce rimanere bambino.
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