Vance e i suoi compagni motociclisti alloggiano in un motel di provincia; devono riparare i mezzi, prima di dirigersi verso la Florida. Un cliente rispettabile ha da ridire sul loro diritto ad essere serviti. L’uomo si rivela essere il padre di una ragazza che si mette con Vance e accusa il genitore di spingere la moglie al suicidio. Quando l’uomo passa ai fatti, la ragazza gli spara e poi si uccide. Si tratta del primo lungometraggio di Kathryn Bigelow (“Strange Days”), di cui è coregista con Monty Montgomery: con un occhio ai bikes movies degli anni Cinquanta, ci dà un’immagine dell’alienazione e della solitudine giovanili al tramonto degli anni Settanta…
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