Una mano calda, un rumore sommesso, una voce strana – Diana Scott si affida a questi spunti per navigare nella vita – è cieca. Quando diventa vittima di un brutale attacco, è sicura di poter identificare il suo aggressore. Portata in giudizio da prove indiziarie schiaccianti, Diana testimonia contro il sospetto Malcolm Humphries. Nonostante le sue suppliche di innocenza, Malcolm viene mandato in prigione. Sarebbe il classico caso in cui una vittima trova giustizia, se non fosse per una cosa: si sbagliava. In prigione, Malcolm viene a sapere del collega detenuto Anthony Davis, che si vanta di aver violentato una donna cieca e di farla franca. Presto, un test del DNA dimostra l’innocenza di Malcolm e viene immediatamente rilasciato. Diana organizza un incontro con Malcolm e si scusa, ma il suo calvario è tutt’altro che finito. Anthony è fuggito di prigione in cerca di vendetta. Sarà una tragica vittima o questa volta riuscirà a salvarla dal suo ingegno e dal suo coraggio?
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