L'undicenne Alex è, per così dire, nato con la camicia, almeno stando a quello che gli ripete il padre Stefan. Siamo infatti nella travagliata Polonia durante la Seconda Guerra Mondiale e abitare nel ghetto non è propriamente una fortuna, ma Alex sa dove nascondersi durante i rastrellamenti dei nazisti. Quando arriva l'ordine di evacuare completamente il ghetto, Alex e i suoi familiari non riescono a sfuggire alla cattura. Mentre i prigionieri stanno per essere condotti via, Alex con la complicità dello zio Boruch riesce a sottrarsi alla deportazione.
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