La spilungona, si chiama Ernestine, ma a fare la prostituta è facile avere un soprannome. È lei a spiegare a Maigret che Alfredo il triste è innocente, che lui fa il ladro e che a casa del dentista il cadavere se l’è trovato fra i piedi mentre tentava di aprire la cassaforte. Maigret è istintivamente portato a crederle, anche perché il dentista è piuttosto reticente e non ha neppure denunciato il furto subìto. Dopo Cervi, almeno per noi italiani, ma anche per Simenon, di Maigret non ce ne sono stati altri. Bruno Cremer se la cava comunque bene. Dirige questa produzione televisiva Claude Goretta, una gloria del cinema svizzero, quello della “Merlettaia”. Ma, anche se il film regge, non ha particolari “marhce” d’autore.
Trailer