Nel '600 un giovane campagnolo, mentalmente un po' dissestato, entra nel convento francescano di Otranto, ma la sua estrema ingenuità con conseguenti dabbenaggini e malestri suscita la diffidenza di compagni e superiori finché i miracolosi fenomeni di levitazione di cui è protagonista convincono tutti: a modo suo, è un santo. Su una sceneggiatura di John Fante e Joseph Petracci, E. Dmytryk s'è cimentato con la vita del leggendario fra' Giuseppe da Copertino (1603-1663), ma i risultati sono ora modesti ora goffi.
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