La vita scorre tranquilla per gli abitanti di Edison, ignari del dilagare della corruzione tra i ranghi dei servizi segreti e le più alte cariche pubbliche. Quando un giovane reporter fiuterà qualcosa dietro la dubbia condanna di uno spacciatore, una valanga di marciume gli cadrà addosso, minacciando di seppellirlo. Se Edison fosse Gotham ed il monologo dell'incipit proferito da Batman, la tentazione di incasellare l'opera entro i precisi limiti del delirio megalomane non sarebbe immediata. Così non è, ma in un modo o nell'altro, grazie ad un montaggio stentato ma dal ritmo incalzante, la suddetta tentazione rimarrà tale per un arco di tempo sorprendentemente lungo. Con un Morgan Freeman ancora alla ricerca del record per la filmografia più estesa, un furtivo Spacey, un LL Cool J sempre più palestrato e un Justin Timberlake che non balla, giocando sui nomi e su un intreccio da film TV, Edison City è un thriller che propone tensione a buon mercato, a patto di non farsi troppe domande…
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