Fronte Occidentale, 1917. Il soldato Charlie Shakespeare (Jamie Bell) ha paura e non vuole abbandonare la trincea per andare all’assalto. Ma è costretto a farlo. La battaglia è sanguinosa e molti cadono. Qualcuno grida l’avvertimento “Gas!” e pone freneticamente mano alla maschera antigas, ma come scoprono poi alcuni soldati inglesi rimasti dietro le linee si trattava solo di nebbia. Però l’atmosfera è lo stesso strana, irreale. Perdutisi, cercano di ritrovare la strada verso le proprie linee. Tra loro c’è anche Shakespeare. Trovano una trincea con dei soldati tedeschi un po’ stralunati e, quasi accidentalmente, li ammazzano, prendendo possesso della postazione. Fanno solo un prigioniero, Friedrich (Torben Liebrecht), che, in tedesco, cerca disperatamente di avvertirli di qualcosa di terribile. Prendere un gruppo di soldati che vive abitualmente in mezzo agli orrori della guerra e metterli a contatto con qualcosa di altrettanto orribile, ma più enigmatico e misterioso, è un procedimento non nuovo, già usato, per esempio, in #Vedi#The Bunker. Michael J. Bassett sceglie lo scenario della prima guerra mondiale e ambienta la storia nel luogo che di quella guerra è stato il terribile emblema, la trincea...
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