Presentato alla Mostra di Venezia. Marcione è uno sfruttatore di omosessuali. Intorno a lui, satellite catalizzatore, alcuni giovani cercano uno sfogo alla vita ordinaria e noiosa. Così in una Milano notturna e per nulla rassicurante sfilano personaggi ai margini. Una sequenza di realtà virtuale nel finale è l'unica scena riuscita. Regia ancora troppo acerba come gli interpreti, Michele Placido fuori parte...
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