La vicenda si svolge in Italia, d'estate, sulla penisola sorrentina, ove Jeff, un giovane e tormentato regista, ha deciso di girare il film "Patria e muerte". La situazione è drammatica: mancano i soldi, gli attori e le attrici sembrano o alienati o impazziti, e anche tutti gli altri collaboratori sono impelagati in difficoltà personali o nei difficili rapporti interpersonali. La sala dell'albergo si trasforma in una prigione, in una specie di antinferno con tormentatori e tormentati. La claustrofobia, favorita dalla lentezza spietata delle sequenze, opprime tutti, anche lo spettatore. Nella seconda parte la vicenda si svolge prevalentemente all'aperto con scene rapidissime, con poche battute di dialogo. Jeff, il nevrotico regista, calpesta tutti, con spregio e sadica crudeltà, anche Sasha, l'organizzatore generale, interpretato da Fassbinder stesso. L'unico che si salva è Eddie Constantine, vecchio attore mummificato…
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