Nel 1950 il fuorilegge Salvatore Giuliano, 28 anni, viene trovato ucciso a colpi di arma da fuoco in un cortile siciliano. Poco è come sembra. Il film si muove avanti e indietro tra la fine degli anni Quaranta, quando Giuliano e altri reprobi furono reclutati da politici separatisti per combattere, e i giorni precedenti e successivi alla morte di Giuliano. Dopo la dichiarazione dell’autogoverno della Sicilia, i fuorilegge saranno perdonati come promesso? E perché Giuliano ordina alla sua banda di sparare in una pacifica manifestazione del Primo Maggio? Polizia, Carabinieri e Mafia hanno i loro usi per lui. Dopo la sua morte c’è un processo: verrà fuori la verità o il codice del silenzio aiuta a proteggere chi è al potere?
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