Durante una profonda notte nel dicembre 1912, il parto di una donna finisce male, di conseguenza muore, lasciando in vita la bambina nata, Eva, la cui faccia e il corpo sono ricoperti di peli sottili gialli brillanti. Suo padre, il direttore della stazione Gustav, superato dal dolore dopo la morte e la vergogna di sua moglie perché sembra una volpe, non vuole riconoscere la ragazza e pertanto è costretto a crescerla chiusa al secondo piano della stazione. Naturalmente Eva vuole vivere una vita normale, come tutti gli altri bambini, ma sogna anche di raggiungere l'amore del proprio padre…
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