Il film riprende la storia di Cocoon terminata con la partenza degli anziani ospiti di una casa di cura verso Antarea. Nel lontano pianeta, non esiste dolore o vecchiaia, ma tre delle anziane coppie che si sono trasferite approfittano di una missione degli antareani diretta verso la Terra per tornare anche loro. A spingere gli anziani sono motivi diversi: la nostalgia della famiglia, l'ansia di aiutare i bisognosi. A decidere gli antareani è invece la preoccupazione di recuperare i bozzoli che contengono i corpi dei loro compagni rimasti sul fondo del mare. Mentre gli arzilli vecchietti riassaporano il gusto della vita e dell'avventura, gli alieni devono vedersela con un gruppo di scienziati che ha scoperto uno dei bozzoli e ne fa oggetto di studio senza accorgersi che lo sta danneggiando sottraendone l'energia vitale. Tornano i protagonisti del precedente film e tornano gli effetti speciali della Industrial Light & Magic. Gli attori sono, ancora una volta, bravi e simpatici, ma la nuova avventura non ha il fascino o la magia della favola precedente. Dettato da ragioni commerciali il film sviluppa una storia che si disperde in sotto-trame episodiche e che replica momenti già collaudati (il "contatto" tra la Welch e Guttenberg) e in parte, adesso, privi di interesse. Le discrete riflessioni sui temi della solitudine e dell'amicizia nella terza età hanno in questo racconto scarsa risonanza schiacciate come sono dalla ricerca dell'effetto spettacolare o della situazione comica…
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