John Kruger, un comandante della polizia federale, fa parte del gruppo speciale WITSEC, che si occupa di fornire una nuova identità ai testimoni sotto protezione. L’eccezionale forza fisica e l’addestramento intensivo cui è sottoposto fanno di lui il miglior elemento del gruppo. Eraser (questo è il suo soprannome) si trova ad affrontare la sfida più impegnativa della sua carriera: proteggere i testimoni a lui affidati da una talpa, che dall’interno della sua stessa organizzazione, costitusice una terribile minaccia alla loro sicurezza. Arnold Schwarzenegger ogni tanto ci illude: lo ha fatto con “I gemelli” e soprattutto con “True Lies”, dove James Cameron lo lanciava nella satira intelligente (di se stesso, di James Bond e di tutti i suoi emuli), senza rinunciare ai supereffetti. Ma da “L’eliminatore” non aspettatevi niente che assomigli vagamente a “True Lies”. Qui Schwarzy è tornato a prendersi sul serio e fa l’action man in piena regola, molto acrobatico e piuttosto stolido, all’interno di un intreccio che più scontato non potrebbe essere...
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