Innovativo, geniale ed originale oppure manicheo, senza spessore e banalissimo? Amami se hai coraggio (triste adattamento italiota dall'originale titolo "giochi di bambini" ) arriva nel belpaese, onusto di premi e incassi stratosferici in Francia, paese che sa supportare più di ogni altro il proprio cinema, spesso anche a sproposito. Le novità introdotte dal film stazionano quasi tutte sul versante stilistico e formale più che dalle parti di soggetto e sceneggiatura. Samuell, il regista, ha infatti molte intuizioni felici e, pagando il giusto debito al sempiterno Amelie, arricchisce una trama altrimenti banale con una lunga serie di visioni, effetti speciali e follie digitali che permettono alla pellicola di non adagiarsi sul tema stucchevole del "m'ami, non m'ami" ma di posizionarsi tra l'onirico ed il fatato. La coppia Canet- Cotillard, sebbene piuttosto antipatica, specie lui,una vera faccia da schiaffi, è perfetta nell'incarnare il cinismo vero o presunto, che i protagonisti sfoderano per non lesinarsi colpi bassi durante tutta la durata della pellicola/vita...
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